mercoledì 12 maggio 2010

Stop alla bretella, crisi in Giunta

Messaggero Veneto — 12 maggio 2010   pagina 14   sezione: UDINE

PORPETTO. Il consiglio comunale straordinario sulla viabilità della Sp80 con all’ordine del giorno tre mozioni, mette la maggioranza in minoranza e potrebbe essere il presupposto per una nuova tornata elettorale. Il sindaco Dri va giù duro e afferma: «Adesso vedremo cosa succederà e ognuno si prenderà le proprie responsabilità di fronte alla gente e i cittadini sanno a chi rivolgersi quando ci saranno problemi: quello dei due assessori è un atto di ostilità e di inimicizia di fronte alla popolazione e se avessero dignità rimetterebbero il mandato». La mozione approvata dalle opposizioni con il sostegno degli assessori Andrea Dri e Costante Di Pascoli, avente per oggetto: “Viabilità SP80 – Piano di fattibilità dell’assessore alle politiche sociali e dell’assessore all’urbanistica del comune di Porpetto”, includeva un emendamento presentato dall’assessore Dri e approvato durante la seduta, in cui si suggerisce che «la via di collegamento tra il casello autostradale e la ZIAC, invece di piegare a sud verso Zellina al confine tra Pampaluna e Castions di Strada potrebbe con il consenso di questo comune proseguire verso ovest lungo il tracciato della complanare per curvare a sud solo in prossimità del fiume Cormor;….» Una soluzione, che a dire del sindaco Pietro Dri, si discosta dal tracciato proposto dall’Aussa Corno. Bocciata quindi la “bretella” di Villalta, finanziata con 12,1 milioni di euro e di cui il sindaco ha presentato, davanti ad una sala consigliare stracolma di gente, un tracciato corredato da parere positivo dei tecnici della Provincia di Udine circa la sua fattibilità, e un cronoprogramma che prevedeva l’esecuzione dell’opera in meno di tre anni. «La posizione dei due assessori - attacca il sindaco - si è manifestata nel consiglio comunale dello scorso 28 aprile quando hanno fatto mancare il numero legale cercando di impedire l’approvazione del consuntivo e delle opere comprese nelle variazioni di bilancio. Data l’estrema gravità di questo fatto gli assessori Dri e Di Pascoli, dovrebbero avere la dignità e il coraggio di rimettere il proprio mandato!. Vorrei sottolineare - sottolinea il sindaco - che il tracciato proposto dall’Aussa Corno in realtà è una proposta non ben definita e sulla quale non c’è totale copertura finanziaria, nè accordo fra i comuni. Il traffico pesante, per ancora molti anni, graverà su Villalta. La stragrande maggioranza della popolazione è con noi come si è potuto constatare in tutti gli incontri pubblici sulla viabilità ed è nostra intenzione venire incontro ai veri bisogni della gente, liberi da interessi di parte». Margherita Zanchin, però rilancia affermando che «è molto grave che il sindaco dica o bretella o niente, e che dichiari che il fascicolo del progetto Regione-Ziac resterà fermo sulla scrivania. Il sindaco ha il dovere di rispettare la volontà della maggioranza del consiglio comunale, per questo chiederemo la convocazione in breve di tutti i soggetti istituzionali (Regione, Provincia, Consorzio e Comuni)». Francesca Artico ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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