Messaggero Veneto — 10 dicembre 2009 pagina 14 sezione: UDINE
PORPETTO. I consiglieri comunali Zanchin, Bragagnini e Favalessa (gruppo civico di minoranza “Uniti per Rinnovare”) hanno presentato in consiglio comunale una mozione per evitare l’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef dallo 0,5% allo 0,7%, previsto per il prossimo anno, e per istituire una fascia di esenzione per i cittadini il cui reddito non supera i 15.000 euro. «Riguardo all’aumento previsto – spiegano i consiglieri - il sindaco ha detto di non potersi sbilanciare non essendo ancora in possesso di dati precisi. Ci chiediamo allora cosa stiano aspettando visto che entro il 31 dicembre è necessario deliberare in merito. Visto che la nostra mozione era a disposizione dell’amministrazione da più di un mese, ci saremmo aspettati una volontà di dimostrare tutti i dati in merito e invece si preferisce temporeggiare e tenersi le mani libere per poter dare corso all’aumento previsto! Noi comunque attendiamo le considerazioni della Giunta». In merito, invece, all’istituzione di una fascia di esenzione per i cittadini il cui reddito non superi i 15.000 euro annui, continuano, «ci è sembrato un atto doveroso verso circa un terzo della popolazione sempre più in difficoltà in questo momento di congiuntura economica e di precarietà nel mondo del lavoro: dare un aiuto, seppure minimo, attraverso gli strumenti fiscali a disposizione dell’amministrazione, è un segno di solidarietà e di coscienza. Invece tutta la maggioranza ha votato contro la nostra proposta, anzi, il vicesindaco e assessore al Bilancio, Crismale, coordinatore Pdl, ha affermato che questa esenzione è prematura ed è a basso impatto sui contribuenti e a grande impatto sulle casse del Comune. Parole queste che non ci sembrano rispettose verso coloro che sono in difficoltà e in questo momento anche una addizionale comunale avrebbe un suo peso. Quindi - concludono - la maggioranza dovrebbe ponderare diversamente gli interventi operando scelte coraggiose nei confronti delle fasce più in difficoltà, mettendo al primo posto queste priorità piuttosto che altre». Il gruppo “Uniti per rinnovare” auspica che la maggioranza non bocci la proposta, e che su tematiche come questa ci sia un maggior spirito collaborativo con l’opposizione. (f.a.)
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