Messaggero Veneto — 18 settembre 2009 pagina 15 sezione: UDINE
PORPETTO. «Chiarezza, sicurezza e maggiore razionalizzazione delle risorse, onde evitare sprechi, nella realizzazione dei lavori pubblici». A chiederlo sono i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per rinnovare”, Margherita Zanchin, Walter Bragagnini e Andrea Favalessa, che nell’ultimo consiglio comunale, mediante interpellanza, hanno chiesto al sindaco, Pietro Dri, di attuare alcuni interventi, in tal senso, sui cantieri aperti. «Abbiamo chiesto al sindaco e alla maggioranza- dice Zanchin, portavoce del gruppo -, di provvedere con celerità, ad adeguare il cantiere aperto di via Corridoni agli standard minimi di sicurezza, in modo che i cittadini, soprattutto gli anziani e i bambini, non incorrono in incidenti e si sentano tranquilli nel percorrere la pista ciclo-pedonale. Infatti, c’è stata una consegna parziale e provvisoria dell’opera di pista ciclabile, tuttavia, ciò non esime l’amministrazione dal garantire misure minime di sicurezza. Il sindaco - continua - però si è appellato alla pazienza e alla speranza che non succeda nulla. Ritenendo inadeguata questa affermazione da parte di un amministratore pubblico, abbiamo proposto degli interventi minimi, dettati dal buon senso, ossia: riempire di terra il buco che si trova attorno agli alberi, finire in modo corretto, anche se provvisorio, lo scivolo fra la strada e il marciapiede, perimetrale in modo adeguato l’area dei lavori, porre un segnale davanti ai due alberi che si trovano inclusi nella pista ciclabile ed uno anche all’ingresso del numero civico 15». Margherita Zanchin, ribadisce che «dispiace constatare che, nonostante l’apertura della scuola, la situazione resti invariata, anzi è notizia di pochi giorni fa che un ragazzo è caduto, riportando delle escoriazioni, proprio in un punto da noi segnalato come pericoloso. Inoltre, l’amministrazione comunale - afferma - oltre al completamento della pista ciclabile in via Corridoni, prevede di eseguire una pista ciclabile che colleghi, costeggiando il fosso grande, via Cadorna con via Don Bosco: spesa totale stimata in 570 mila euro». (f.a.)
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